Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chatt rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi. È importante quindi poter intervenire efficacemente con programmi di prevenzione. Tra questi il ruolo della famiglia è indispensabile per fare prevenzione.
L’incontro che si terrà in biblioteca il 5 Novembre alle ore 17,00, intende guidare il pubblico in un percorso approfondito di analisi e riflessione su quanto le tecnologie e il web siano presenti dall’infanzia all’adolescenza, quali sono le pratiche genitoriali rispetto alla fruizione del digitale, i possibili rischi e danni fino ad arrivare a fornire dei consigli e suggerimenti utili affinché il digitale rappresenti una esperienza positiva per tutti.