Il cammino delle donne
La Festa della Donna, che tradizionalmente si festeggia a livello internazionale l’8 Marzo, è dedicata alle lotte che sono state portate avanti dalle donne per le conquiste sociali, economiche e politiche e contro le discriminazioni e le violenze subite in quasi tutto il mondo.
In piedi, signori, davanti a una donna (tratto da “Chisciotte” di Il Teatro di Ipazia)
In piedi, signori, davanti a una donna
In piedi,
in piedi, signori, davanti a una donna,
per tutte le violenze consumate su di lei,
per le umiliazioni che ha subito,
per quel suo corpo che avete sfruttato
per l’intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete tenuta
per quella bocca che le avete tappato
per la sua libertà che le avete negato
per le ali che le avete tarpato
per tutto questo
in piedi, Signori, in piedi davanti a una Donna.
E se ancora non vi bastasse,
alzatevi in piedi ogni volta che lei vi guarda l’anima
perché lei la sa vedere
perché lei sa farla cantare.
In piedi, sempre in piedi,
quando lei entra nella stanza e tutto risuona d’amore
quando lei vi accarezza una lacrima,
come se foste suo figlio!
Quando se ne sta zitta
nasconde nel suo dolore
la sua voglia terribile di volare.
Non cercate di consolarla
quando tutto crolla attorno a lei.
No, basta soltanto che vi sediate accanto a lei,
e che aspettiate che il suo cuore plachi il battito
che il mondo torni tranquillo a girare
e allora vedrete che sarà lei la prima
ad allungarvi una mano e ad alzarvi da terra,
innalzandovi verso il cielo
verso quel cielo immenso
a cui appartiene la sua anima
e dal quale voi non la strapperete mai
per questo in piedi
in piedi
davanti a una donna.
(Anonimo)
Ogni anno l’8 marzo si festeggia la donna: i suoi diritti, le sue conquiste. La lotta è ancora aperta per quello che manca alla parità di genere
ORIGINE
28 febbraio 1909. La giornata della donna nasce ufficialmente negli Stati Uniti in questa data per volontà del partito socialista americano.
In quel giorno venne organizzata una manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Nel 1910 l’iniziativa venne sostenuta a Copenaghen nella Conferenza internazionale delle donne socialiste.
PROTESTE
Quella del febbraio 1909 non fu la prima delle manifestazioni per i diritti delle donne e il suffragio universale. Già dalla metà dell’800 in varie parti del mondo ci si batteva (in Nuova Zelanda il voto femminile esiste dal 1893). Sono i movimenti delle Suffragette. Migliaia di donne scioperarono tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 a New York per migliori condizioni di lavoro e aumenti salariali.
LEGGENDA
Non è vera la storia che la giornata sia stata istituita in ricordo delle operaie morte nel rogo della fabbrica Cotton di New York. Non furono chiuse nella fabbrica dal padrone perché non potessero partecipare a una manifestazione. La leggenda è nata dopo la Seconda Guerra Mondiale e spesso cambiano luogo e data. Il vero incendio avvenne il 25 marzo del 1911. Nella fabbrica newyorkese della Triangle morirono 146 persone, per la maggior parte donne immigrate.
DATA
La data dell’8 marzo viene dalla Russia. In quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza, nel 1917 per chiedere la fine della prima guerra mondiale e protestarono contro lo Zar. Le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste scelsero questa come data per la Giornata Internazionale dell’Operaia. L’8 marzo è la data ufficiale della giornata della donna anche per scelta dell’Onu. L’Organizzazione per le Nazioni Unite ha celebrato nel 1975 l’Anno internazionale della donna. In Italia la prima celebrazione è del 1922, ma si rafforzò nel 1945 quando l’Unione Donne in Italia la ricordò nelle zone dell’Italia già liberate dal fascismo.
MIMOSA
Una particolarità italiana quella del fiore giallo arrivata nel 1946. La mimosa è stata scelta perché fiorisce proprio nei primi giorni di marzo. La indicò Teresa Mattei, la più giovane eletta all’Assemblea Costituente. Era un fiore più povero e diffuso nelle campagne rispetto alla violetta francese.
(da Vanity fair)
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Bibliografia
Basta! : il potere delle donne contro la politica del testosterone / Lilli Gruber. – Milano : Solferino, 2019.
Pace a tutti gli uomini di buona volontà. Ma guerra agli altri. Perché ne abbiamo abbastanza. Aggressioni scioviniste sul web, risse, stupri, omicidi. L’invisibilità delle donne, escluse dai ruoli decisionali. In una parola: il machismo al potere. Da troppo tempo siamo governati dall’internazionale del testosterone: Trump, Putin, Xi Jinping, Bolsonaro, Erdogan, Johnson… Risultato: un’emergenza migratoria non gestita, una crisi economica infinita, un pianeta in fiamme. E un clima di arroganza e di odio che favorisce il diffondersi del populismo e mina le istituzioni democratiche. Quindi, risparmiateci altri aspiranti autocrati con più panza che sostanza e dateci più ragazze. Sportive grintose come Milena Bartolini, attiviste determinate come Greta Thunberg, politiche autorevoli come Ursula von der Leyen e Christine Lagarde e, oltreoceano, Nancy Pelosi. Ci riterremo soddisfatte quando avremo raggiunto i giusti obiettivi: equal pay e un 50 per cento nei consigli di amministrazione, nei parlamenti, nei governi.
Cara Ijeawele : quindici consigli per crescere una bambina femminista / Chimamanda Ngozi Adichie ; traduzione di Andrea Sirotti. – Torino : Einaudi, 2017.
Adichie ha scritto un intenso pamphlet sotto forma di lettera, con uno sguardo confidenziale eppure politico. «La maternità è un dono fantastico, ma evita di definirti solo in termini di maternità. Sii una persona completa. In queste prime settimane da neo mamma sii gentile con te stessa. Chiedi aiuto. Pretendi aiuto. Non esistono le Superdonne. Non dire mai a tua figlia che deve fare una cosa o che non la deve fare “perché sei una femmina”. “Perché sei una femmina” non è mai una buona ragione. In nessun caso.» Cosa significa essere femminista oggi? Per prima cosa reclamare la propria importanza, di individuo e di donna insieme; reclamare il diritto all’uguaglianza senza se e senza ma. E cosa significa essere una madre femminista? Non smettere di essere una donna, una professionista, una persona, e condividere alla pari la responsabilità con il proprio compagno. Mostrare a una figlia le trappole tese da chi la vuole ingabbiare per mezzo della violenza, fisica o psicologica, in un ruolo predefinito, e spiegarle che quel ruolo non ha nessun valore reale e che potrà scegliere di essere ciò che vorrà. Farle capire che la sua dignità non dipende dallo sguardo e dal giudizio degli altri e che la sua realizzazione non dipenderà dal compiacere quello sguardo.
Il catalogo delle donne valorose / Serena Dandini ; collages di Andrea Pistacchi. – Milano : Mondadori, 2018.
Le protagoniste di questo libro sono trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili: da Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, a Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston; da Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, a Olympe de Gouges, autrice nel 1791 della rivoluzionaria “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina”, fino a Betty Boop che, pur essendo solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza. In attesa di un riconoscimento ufficiale, l’autrice ha affiancato alle protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose. «Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell’amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico, ma vuol solo farvi “assaggiare” quell’epopea sommersa.», Serena Dandini restituisce ai lettori le vite di donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché possano essere di esempio per le nuove generazioni.
Il corpo delle donne / Lorella Zanardo. – Milano : Feltrinelli, 2010.
Da anni le donne italiane tacciono. Per fortuna non l’autrice de “Il corpo delle donne”. Lei si è ribellata alla dittatura dei media usando per il suo documentario di denuncia le stesse immagini televisive che quotidianamente offendono la dignità femminile. “Perché le donne italiane continuano a sopportare una televisione che le umilia profondamente?” chiede Lorella Zanardo. “Perché le donne hanno silenziosamente introiettato il presunto modello maschile di bellezza e perché le donne italiane accettano di lavorare più di tutte le donne europee? “Attraverso i commenti che le lettrici del blog ilcorpodelledonne.com le inviano, Lorella Zanardo intuisce che il silenzio delle donne è solo nella sfera pubblica, mentre nell’ambito privato sono in atto cambiamenti profondi che la società e la politica non sono in grado di riconoscere. Dice Lorella Zanardo: “Se con il documentario mi ero proposta di lavorare sulla consapevolezza delle donne, di stimolarla e se possibile di approfondirla, a partire dai danni provocati dalla tv, il libro contempla anche la proposta di un metodo concreto su come educare i più giovani a una visione critica dei media: ‘Nuovi Occhi per la tv’ diventa così un percorso formativo per cambiare, da subito e concretamente”. Più di un manifesto, più della ricostruzione di una stagione di lotta contro l’arroganza televisiva, “Il corpo delle donne” è innanzitutto la storia di una donna che ha finalmente detto basta all’abuso mediatico del corpo femminile.
Le disobbedienti : storie di sei donne che hanno cambiato l’arte / Elisabetta Rasy. – Milano : Mondadori, 2019.
Che cosa unisce Artemisia Gentileschi, stuprata a diciotto anni da un amico del padre e in seguito protagonista della pittura del Seicento, a un’icona della bellezza e del fascino novecentesco come Frida Kahlo? Qual è il nesso tra Élisabeth Vigée Le Brun, costretta all’esilio dalla Rivoluzione francese, e Charlotte Salomon, perseguitata dai nazisti? C’è qualcosa che lega l’elegante Berthe Morisot, cui Édouard Manet dedica appassionati ritratti, alla trasgressiva Suzanne Valadon, l’amante di Toulouse-Lautrec e di tanti altri nella Parigi della Belle Époque? Malgrado la diversità di epoca storica, di ambiente e di carattere, un tratto essenziale accomuna queste sei pittrici: il talento prima di tutto, ma anche la forza del desiderio e il coraggio di ribellarsi alle regole del gioco imposte dalla società. Ognuna di loro, infatti, ha saputo armarsi di una speciale qualità dell’anima per contrastare la propria fragilità e le aggressioni della vita: antiche risorse femminili, come coraggio, tenacia, resistenza, oppure vizi trasformati in virtù, come irrequietezza, ribellione e passione. Elisabetta Rasy racconta, con instancabile attenzione ai dettagli dell’intimità che disegnano un destino, la vita delle sei pittrici nella loro irriducibile singolarità. Gli autoritratti che aprono le intense pagine di Elisabetta Rasy, guardano negli occhi chi legge e invitano a scoprire l’audacia con cui hanno combattuto e vinto la dura battaglia per affermarsi – oltre i divieti, gli obblighi, le incomprensioni e i pregiudizi -, cambiando per sempre, con la propria opera, l’immagine e il posto della donna nel mondo dell’arte.
Di testa loro : Dieci donne che hanno fatto il Novecento / Marta Boneschi. – Milano : A. Mondadori, 2002.
Trascurate dalla grande storia, rivivono in queste pagine dieci ragazze ribelli che, attraverso gioie e dolori, successi e delusioni, sono riuscite a raggiungere il loro obiettivo. Maria Montessori e Rita Levi Montalcini lottano ostinate per iscriversi alla facoltà di medicina; Angela Merlin e Teresa Noce si oppongono al fascismo; Franca Valeri e Alida Valli si fanno strada nel mondo dello spettacolo. E ancora, Luisa Spagnoli crea con il Bacio un cioccolatino immortale, in un mondo imprenditoriale tutto maschile; Armida Barelli organizza milioni di giovani cattoliche; Lucia Bosé, quando vede svanire il suo successo è in grado di ricominciare; Franca Viola porta il suo stupratore in tribunale.
Una donna / Sibilla Aleramo ; prefazione di Maria Corti. – Milano : Feltrinelli, 1994.
Questo romanzo di Sibilla Aleramo è del 1906. La sua immediata fortuna in Italia e nei paesi in cui fu tradotto segnalò una nuova scrittrice, che in seguito avrebbe fornito altre prove di valore, segnatamente nella poesia. Ma soprattutto esso richiamò l’attenzione per il suo tema: si tratta infatti di uno dei primi libri ‘femministi’ apparsi da noi.
La donna che visse per un sogno / Maria Rosa Cutrufelli. – Piacenza : Frassinelli, 2004.
Paladina dell’emancipazione femminile al tempo della Rivoluzione francese, Olympe de Gouges fu l’autrice della celebre ‘Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina’ e spese la propria esistenza battendosi per realizzare il sogno di una società di individui liberi e uguali. Il libro ripercorre la sua vita, e colma attraverso l’invenzione narrativa alcuni vuoti e misteri storici. Ma la vicenda di Olympe s’intreccia con le voci delle donne che attraversano con lei la Rivoluzione, in una Parigi tumultuosa ed esausta, la Parigi di Robespierre e del Terrore. Serve e popolane, nobili e artiste, giovanette infiammate per il tiranno e ambiziose delatrici formano un coro femminile che narra la bellezza e l’orrore di quel tempo.
Donna in guerra / Maraini Dacia. – Torino : Einaudi, c1980.
Viene riproposto un romanzo in cui Dacia Maraini è riuscita a rappresentare non solo l’ansia di riscatto di una donna, ma anche le tensioni sociali e le rivolte dei giovani. Un ritorno in una Sicilia disgregata moralmente, l’incontro con un gruppo di giovani extraparlamentari, la lotta politica e di classe come mezzo di impegno per gli altri e di autorealizzazione personale.
Donne come noi : 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali. – Milano : Sperling & Kupfer, 2018.
Noi donne abbiamo bisogno di ispirazione. E quindi di una narrazione delle conquiste e dei successi delle donne. Abbiamo bisogno di «donne che aiutano donne». Raccontare storie non è mai stato così importante. Cento storie di donne contemporanee che con la forza della loro tenacia, della loro competenza e del loro coraggio hanno fatto qualcosa che sta cambiando il mondo. Donne che abbattono gli stereotipi di genere con le loro scelte e con le loro azioni. Donne che dimostrano sul campo quanto appartenere a questo genere sia un’opportunità più che un limite. Racconti forti ed emozionanti che attraverso conquiste e successi ispirano le donne a continuare la loro rivoluzione in famiglia, nel mondo del lavoro, nella società. Storie al femminile capaci di indicare la strada verso un futuro migliore per tutti.
Le donne entrano in scena : dalle suffragette alle femministe / Annie Goldman ; traduzione di David Scaffei. – Firenze : Giunti, 1996.
Il nostro è stato il secolo nel quale le donne hanno compiuto un progresso decisivo in tutti i campi della vita pubblica e privata. Dalle suffragette degli inizi del secolo fino al movimento femminista degli anni Settanta, la storia delle conquiste femminili è contrassegnata da una serie di successi ma anche da problemi ancora aperti. Lavoro, istruzione, diritti individuali, parità giuridica, divorzio, contraccezione, aborto: queste le voci di un repertorio di conquiste che hanno mutato il rapporto uomo-donna. La diversità dello sguardo femminile e femminista sul mondo ha cambiato il modo di guardare ai molteplici aspetti della vita quotidiana e alle relazioni tra i sessi. Ma il modello occidentale, che resta un punto di riferimento per l’emancipazione delle donne, mostra anche i suoi limiti: a quando, infatti, una effettiva parità nel lavoro, nella politica? E quale bilancio si può trarre dalla condizione delle donne in Paesi come la Tunisia, l’India, l’Iran, l’Algeria dove il persistere di tradizioni secolari non cessa di esercitare il suo pesante condizionamento?
Donne in attesa : l’Italia delle disparità di genere / Alessandra Casarico e Paola Profeta. – Milano : Egea, 2010.
Si è chiuso da tempo il gap di genere fra donna e uomo, per quanto riguarda l’istruzione. Ormai le donne superano gli uomini per numero di laureate. Ma le donne restano in attesa: non tanto di bambini (ne nascono pochi), ma di trovare spazi d’occupazione, di crescita professionale, di avere potere e ruoli decisionali nelle imprese, in politica, nella scienza. Perché le donne devono rimanere in attesa? Ci sono ragioni economiche che spieghino questo ritardo? Tenerle al di fuori dell’occupazione e del potere ha effetti negativi, che dovrebbero essere sotto gli occhi di tutti: è uno spreco di talenti. Più donne occupate, minori differenziali salariali, più donne al vertice e più parità nella famiglia avrebbero effetti benefici per tutta la società. È per questo che dobbiamo smettere di vedere l’attesa come un problema delle donne. È ora che anche gli uomini dicano basta. Che cosa fare allora? Le autrici avanzano proposte concrete, suggerendo alcune politiche chiave per promuovere l’occupazione e le carriere femminili e per sbloccare l’attesa.
Le donne nella storia europea : dal Medioevo ai nostri giorni / Gisela Bock ; traduzione di Benedetta Heinemann Campana. – Roma : Laterza, 2006.
Un giorno, mentre Europa giocava con le amiche sulla riva del mare, arrivò a nuoto Giove sotto le sembianze di un toro e la rapì. Le rappresentazioni di questo mito mostrano un’Europa impaurita che si accomiata tristemente dalle compagne. Le discendenti di Europa hanno reclamato la pace e la libertà. Ma sono riuscite ad essere libere? Gisela Bock, nel quadro di una storia culturale delle relazioni fra i sessi, disegna la situazione di vita, di lavoro e giuridica delle donne dal Medioevo ad oggi, i loro ideali e le loro realtà, la loro faticosa lotta per i diritti civili, politici e sociali.
Donne si diventa : antologia del pensiero femminista / a cura di Eleonora Missana. – Milano : Feltrinelli, 2020.
L’antologia è dedicata al tema del rapporto tra femminismo e filosofia nell’età contemporanea, presentando pensatrici che, in modi diversi, si riconoscono come femministe e/o postfemministe e che hanno dato vita a opere che sono diventate ormai dei “classici”. Un problema fondamentale fa da filo conduttore: la questione del “soggetto” e l’esplorazione della soggettività femminile e femminista. Il carattere “situato” dell’antologia, articolata in quattro sezioni, si rivela nella scelta di iniziare dalla presentazione del pensiero della differenza francese e italiano, da Luce Irigaray a Luisa Muraro e Adriana Cavarero, per poi attuare un dislocamento verso altri modi di esplorare la differenza sessuale e la soggettività femminista, come quello delle pensatrici cosiddette “postmoderne”: da Bell Hooks a Gloria Anzaldúa, da Rosi Braidotti a Teresa de Lauretis e Judith Butler. L’intento è mostrare una pluralità di voci non sempre tra loro consonanti. Nella terza e quarta sezione i testi selezionati propongono una riflessione più specificamente politica su altre questioni, quali il rapporto tra scienza e femminismo o donne e biotecnologie, come nei testi di Donna Haraway e Françoise Collin, e il tema della giustizia e della distribuzione dei diritti nell’era del capitalismo transnazionale, come in quelli di Nancy Fraser, Seyla Benhabib, Rada Ivekovic’ e Gayatri Spivak.
Il genio delle donne : breve storia della scienza al femminile / Piergiorgio Odifreddi. – Milano : Rizzoli, 2019.
La prima è Ipazia, astronoma e studiosa eclettica nella dotta Alessandria tra il IV e il V secolo, poi vengono Ildegarda, la visionaria che intuì l’importanza del corpo (idea pericolosamente controcorrente nel Medioevo), Madame de Chatelet, compagna di Voltaire, e Sophie Germain, amica di Gauss, entrambe amanti della scienza e donne anticonformiste nell’Età dei Lumi. Con maschile ammirazione, Odifreddi ricostruisce i percorsi di vita, le difficoltà affrontate, i colpi di genio, la dedizione assoluta e la libertà di pensiero di figure quali Rita Levi Montalcini e Maryam Mirzakhani (prima Medaglia Fields in rosa), Marie Curie e l’astronauta Judith Resnik, l’imbattibile scacchista Judit Polgár e la farmacista cinese Tu Youyou, Nobel per la Medicina. La lettura di questo libro è un viaggio nella versatilità della mente femminile, capace di raggiungere le massime vette in tutte le discipline portando avanti il cammino dell’umanità. Al tempo stesso può servire da sprone alle ragazze di oggi, affinché finalmente si affaccino agli studi scientifici senza un ingiustificato senso di inadeguatezza.
Giovinette : le calciatrici che sfidarono il Duce / Federica Seneghini ; con un saggio di Marco Giani. – Milano : Solferino, 2020.
Rosetta, con i suoi sedici anni e nell’animo il sacro fuoco del calcio. Giovanna, per cui l’avventura della squadra è anche un gesto politico. Marta, saggia e posata ma determinata a combattere per la libertà di giocare. E poi la coraggiosa Zanetti che dà il calcio d’inizio, la stratega Strigaro che scrive ai giornali, la caparbia Lucchi che stenta a vincere l’opposizione paterna… Sono le amiche che all’inizio degli anni Trenta danno vita al Gruppo femminile calciatrici milanese, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Ma l’Italia di allora è fascista e man mano che il gruppo si allarga, diventa una vera formazione e comincia a far parlare di sé sui giornali, il regime entra in allarme. Certo, queste giovinette si sono date tempi di gioco più brevi e regole più leggere, assicurando di non voler compromettere la loro «funzione primaria» di madri. Scendono in campo con i calzettoni e la gonna nera per non offendere la morale. Ma sono comunque donne e il calcio è uno sport da maschi. Per tacere del fatto che Giuseppe, il marito di Giovanna, finisce nei guai con la polizia politica. Federica Seneghini racconta come un romanzo la storia di amicizia, di gioco e di lotta di queste pioniere del calcio, tra esaltanti vittorie, umilianti battute d’arresto, alleati inattesi e irriducibili nemici. Attentamente ricostruito e corredato da un saggio di Marco Giani, che ripercorre decenni di discriminazione femminile nel mondo del calcio, questo scorcio avvincente del nostro passato è anche una riflessione preziosa sulle ingiustizie ancora pericolosamente vive nel nostro presente.
La grande guerra delle donne : rose nella terra di nessuno / Alessandro Gualtieri. – Fidenza : Mattioli 1885, 2012.
Un mondo in guerra al femminile, donne coinvolte e scagliate nel conflitto sociale generatosi lontano dalle trincee vere e proprie, ma pur sempre in prima linea, in quel grande campo di battaglia e dolore che fu il “fronte interno”. Una ricerca che parte dalla mortificante considerazione ottocentesca della donna, valutata come schiava, fattrice, oggetto di piacere a pagamento, alla stregua di un bene di consumo deperibile e sacrificabile, ininfluente ai mutamenti socio-politici di nazioni pur ormai evolute dell’Europa post-risorgimentale. Alla rivalutazione della donna contribuì notevolmente la Grande Guerra, conflitto mondiale che per la sua globalità coinvolse i continenti e le relative popolazioni, nel senso più esteso del termine. Come una sassata, la Grande Guerra incrinò i modelli di comportamento e le relazioni tra generi e classi di età, nonché tra le varie classi sociali, mettendo in discussione gerarchie, distinzioni e autorità ritenute immutabili: un effetto che, contenuto per il momento dalla legislazione repressiva, sarebbe emerso più ampiamente nel dopoguerra, contribuendo a conferire alle lotte sociali, comprese quelle per i diritti delle donne, quell’impronta di stravolgimento radicale dell’ordine esistente che avrebbe cambiato il mondo per sempre.
Invisibili : come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo. Dati alla mano / Caroline Criado Perez ; traduzione di Carla Palmieri. – Torino : Einaudi, 2020.
In una società costruita a immagine e somiglianza degli uomini, metà della popolazione, quella femminile, viene sistematicamente ignorata. A testimoniarlo, la sconvolgente assenza di dati disponibili sui corpi, le abitudini e i bisogni femminili. Come nel caso degli smartphone, sviluppati in base alla misura delle mani degli uomini; o della temperatura media degli uffici, tarata sul metabolismo maschile; o della ricerca medica, che esclude le donne dai test «per amor di semplificazione». Partendo da questi casi sorprendenti ed esaminandone moltissimi altri, Caroline Criado Perez dà vita a un’indagine senza precedenti che ci mostra come il vuoto di dati di genere abbia creato un pregiudizio pervasivo e latente che ha un riverbero profondo, a volte perfino fatale, sulla vita delle donne.
Il libro del femminismo. – Milano : Gribaudo, 2019.
Se sei femminista, o se semplicemente vuoi apprendere meglio il concetto, espandendo le tue conoscenze sullo sviluppo del femminismo nei secoli e nei vari luoghi, troverai moltissimi spunti di riflessione! Donna si nasce o lo si diventa? Può un uomo essere autenticamente femminista? A quali esigenze fa capo il femminismo nel Ventunesimo secolo? Il libro risponde a queste e ad altre domande, esplorando la lotta per la parità tra i sessi attraverso i secoli. Scritto in modo semplice e diretto, “Il libro del femminismo” include teorie, citazioni memorabili, aneddoti, immagini che gettano nuova luce sulla nostra percezione e sulle idee legate al femminismo. Inoltre, le pagine spiegano come il concetto stesso di femminismo abbia modificato il corso della storia per donne e uomini, dalle sue radici, passando per l’Illuminismo, fino ai giorni nostri e al fenomeno #meToo.
Morgana : storie di ragazze che tua madre non approverebbe / Michela Murgia, Chiara Tagliaferri. – Milano : Mondadori, 2019.
È una storia al femminile che non si pone limiti perché l’obiettivo stesso del libro è quello di abolirli. Le figure femminili che qui vengono raccontate sono di donne straordinarie, che hanno spostato il confine di accessibilità che precedentemente era stato stabilito dal mondo maschile. Ogni volta che una Marina Abramovic ha avuto un riconoscimento o ha compiuto un passo, una Morgana, ovvero la sorella potente e pericolosa del celebre re Artù, si fa largo nella società e rappresenta tutte le donne, concedendo al loro sguardo di andare finalmente oltre, in attesa che non ci sia più bisogno di raccontare queste storie. Murgia e la Tagliaferri però vanno oltre, spiando le donne attraverso la lente d’ingrandimento al femminile perché spesso, proprio tra di loro, vengono considerate streghe pericolose, che attentano a qualcosa di forte e prestabilito. La sindrome di Ginger Rogers, ovvero quell’idea che le donne siano migliori a prescindere e quindi che possano condividere un palco con gli uomini, ma stando su dei vertiginosi tacchi a spillo, viene fatta a pezzi dalla Murgia e dalla Tagliaferri. “Morgana” è infatti una celebrazione della forza e della diversità, di un pacchetto di emozioni e di competenze che spingono il lettore sempre oltre.
Orgoglio e pregiudizi / Tiziana Ferrario. – Milano : Chiarelettere, 2018.
Questo libro comincia una mattina a Washington, il 21 gennaio 2017, giorno della marcia storica di un milione di donne contro il presidente Trump, e attraversa in presa diretta gli Stati Uniti fino ad arrivare in Italia. Un viaggio ricco di incontri e storie appassionanti, spesso difficili, molte delle quali sconosciute. Un racconto intenso, che cattura pagina dopo pagina sempre tenendo ferma l’attenzione sui fatti e su cosa resta da fare per raggiungere una reale parità. Le donne sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti. Dalle campionesse dello sport alle scienziate più geniali, dalle attrici di Hollywood a tante donne comuni che si stanno preparando per entrare in politica alla ricerca di una rivincita. Dai corsi dedicati alle bambine sull’autostima alle esperienze nei college, dove si cerca di arginare il dramma degli stupri. E ancora le giornaliste delle redazioni più importanti al mondo che hanno affrontato sfide eccezionali a testa alta. Leggerete storie di donne famose come quella di Megyn Kelly, star tv di Fox News e Nbc, che ha osato sfidare Trump in diretta tv, e storie di donne sconosciute, ma altrettanto potenti, come la libraia italiana che promuove la diffusione dei libri di scienza alle ragazze (perché scienza e matematica non sono appannaggio dei maschi, anzi). Sempre con l’attenzione puntata sul nostro paese, dove tanta strada è stata fatta ma tanta ne resta ancora da percorrere per una società più equa.
La passione e la fatica : gli ostacoli organizzativi e interiori alle carriere al femminile / Maria Cristina Bombelli. – Milano : Baldini Castoldi Dalai, 2004.
La conquista di ruoli di responsabilità e di autonomia in ambito professionale ha notevolmente modificato l’approccio delle donne al mondo del lavoro, incidendo profondamente sull’identità femminile. La donna che oggi tenta la scalata alle posizioni di potere è molto diversa, ma al tempo stesso legata a responsabilità di cura, da sempre prerogative femminili. Le donne che potrebbero accedere a ruoli di potere descrivono fatiche più intense e diverse da quelle maschili. L’autrice cerca di distinguere quelle di natura organizzativa da quelle legate a competenze che le donne devono ancora maturare. Perché la passione superi la fatica, infatti, le donne devono imparare a scegliere le organizzazioni in cui prestare il loro talento.
Quando tutte le donne del mondo… / Simone de Beauvoir ; a cura di Claude Francis e Fernande Gontier. – Torino : Einaudi, 2006.
Famiglia, contraccezione, amore, aborto, violenza: attraverso articoli, interviste, note, Simone de Beauvoir affronta senza reticenze la condizione della donna e invita uomini e donne a considerare la vera uguaglianza dei sessi una conquista necessaria al progresso della società. Pubblicato in Italia nel 1982, le pagine militanti di questo libro conservano una straordinaria e bruciante attualità, soprattutto oggi che alcuni diritti civili, conseguiti grazie alle lotte del movimento femminista, vengono messi in discussione da certi ambienti politici e confessionali.
Portrait / Joyce Lussu ; prefazione di Giulia Ingrao. – Roma : L’asino d’oro, 2012.
L’ironica e spregiudicata autobiografia di una donna irriducibile. Dalla Firenze degli anni Venti alla Heidelberg di Jaspers, dalla clandestinità alla guerra antifascista, dall’incontro con il grande patriota Emilio Lussu ai viaggi alla ricerca di poeti da tradurre, da Giustizia e Libertà al ’68, dalle lotte femministe a quelle del popolo curdo e infine a quelle ambientaliste. La storia di una donna che non voleva essere considerata speciale, ma ha anticipato ogni tempo. La storia di una donna che con parole semplici, sincere, spesso forti e disarmanti, fa riflettere su questioni pubbliche e private, sulla guerra, la politica, la religione, su realtà importanti e profonde come il rapporto uomo-donna e il rapporto genitori-figli. La storia di “una donna per” ovvero “costruttiva, generosa, capace di vedere il lato positivo e le possibilità della vita”, come scrive Giulia Ingrao nella sua prefazione.
Santa pazienza : la storia delle donne italiane dal dopoguerra a oggi / Marta Boneschi. – Milano : A. Mondadori, c1998.
Attraverso le testimonianze di donne note e meno note, l’analisi dei fatti di cronaca e dei contributi che la radio, la televisione, la pubblicità, i fotoromanzi e i rotocalchi hanno dato al formarsi dell’identità femminile, Marta Boneschi ci racconta come per le donne il mondo sia cambiato più rapidamente che per gli uomini, facendoci rivivere la meno sanguinosa e la più riuscita rivoluzione del nostro secolo.
Il secolo delle donne : L’Italia del Novecento al femminile / Elena Doni, Manuela Fugenzi. – Roma ; Bari : Laterza, 2001.
Il Novecento è stato davvero ‘il secolo delle donne’? Viene da dubitarne quando si pensa che nel Duemila la parità dei sessi nel lavoro e nella cura della casa è tutt’altro che raggiunta. Nel Novecento tuttavia le donne hanno maturato una diversa concezione di sé: oggi non si pensano più complementari o seconde rispetto agli uomini. E hanno conquistato la libertà di scegliere la loro vita nel lavoro, nel matrimonio e, per la prima volta nella storia, nella maternità. Il racconto e le immagini delle donne italiane del secolo appena trascorso.
Se nascerai donna / Oriana Fallaci . – Milano : Rizzoli, 2019.
La carriera di Oriana Fallaci è costellata da incontri con le figure femminili del suo tempo, a partire dai primi articoli di cronaca commissionati dall’«Europeo». La giornalista incontrerà modelle, cantanti, attrici di Cinecittà e star di Hollywood, ma anche personaggi della moda come Coco Chanel o Mary Quant, diventate poi icone per generazioni a venire. Negli anni ruggenti della protesta femminista, intervisterà le protagoniste del movimento come Kate Millett, osservando da testimone attento i cambiamenti epocali che segneranno l’Italia, uno su tutti il referendum sul divorzio. Negli anni Settanta, il periodo in cui colleziona le sue interviste ai potenti della Terra, riuscirà a incontrare Golda Meir e Indira Gandhi, tracciando il ritratto non solo di due eccezionali personalità politiche, ma anche di due profili femminili unici. Oriana Fallaci osserva e descrive un Novecento che vede mutare notevolmente il ruolo e la condizione della donna, in particolare nel mondo occidentale. Lei stessa, d’altra parte, ha incarnato nella sua vita gli ideali di un femminismo concreto: nella libertà profonda di poter essere ciò che voleva ha creduto fino alla fine dei suoi giorni. Questo libro raccoglie una selezione di pagine dedicate dalla giornalista fiorentina all’universo femminile: interviste, inchieste, ritratti finora mai raccolti in volume. Pagine da cui traspare il suo giudizio tagliente e la sua particolare visione delle donne: creature che dovrebbero essere sempre e necessariamente libere.
Se non ora quando? : contro la violenza e per la dignità delle donne / a cura di Eve Ensler con Mollie Doyle; traduzione di Annalisa Carena. – Milano : Piemme, 2012.
Dalle nostre parti è insidiosa, strisciante, nascosta. Perfino glamour. In alcune parti del mondo, invece, è plateale e brutale. Così quotidiana da sembrare ineluttabile. È la violenza contro le donne. È la guerra alla dignità femminile. Tentacolare e multiforme. Donne vittime di stupri politici, rapite e picchiate perché pedine deboli sullo scacchiere dei conflitti tribali. Mogli che subiscono in silenzio tra le mura di casa. Figlie che vedono le madri tacere per anni di fronte ad assurde imposizioni religiose. Eve Ensler, paladina dei diritti femminili, dirige un coro di voci appassionate e autorevoli che diventa grido di libertà. Per dire che essere donna ancora oggi non è facile, perché si tende a negare che la violenza, nelle sue molteplici forme, esista. Questi racconti, toccanti, arrabbiati, emozionanti e a volte leggeri e poetici, ricordano che la dignità della donna è un bene che va tutelato e difeso da tutti. Per rendere il mondo migliore.
Sii bella e stai zitta : perché l’Italia di oggi offende le donne / Michela Marzano. – Milano : Oscar Mondadori, 2012.
“Questo libro è un atto di resistenza. Di fronte alle offese e alle umiliazioni che subiscono oggi le donne in Italia, in quanto filosofa, ho sentito il dovere di abbandonare la torre d’avorio in cui si trincerano spesso gli intellettuali per spiegare le dinamiche di oppressione che imprigionano la donna italiana. Lo scopo è semplice: si tratta di dare a tutte coloro che lo desiderano gli strumenti critici necessari per rifiutare la sudditanza al potere maschile. Perché le donne continuano a cedere alla tentazione dei sensi di colpa e, per paura di essere considerate ‘madri indegne’, abbandonano ogni aspirazione professionale? Perché tante donne vengono giudicate ‘fallite’ o ‘incomplete’ quando non hanno figli? Perché molte adolescenti pensano che l’unico modo per avere successo nella vita sia ‘essere belle e tacere’? Perché il corpo della donna continua a essere mercificato? Perché stiamo assistendo al ritorno di un’ideologia retrograda che vorrebbe spostare l’orologio indietro e rimettere in discussione le conquiste femminili degli anni Sessanta e Settanta? La filosofia è un’arma efficace e potente, l’unico strumento capace di aiutare le donne a riappropriarsi della propria vita e non permettere più a nessuno di umiliarle o zittirle.” Michela Marzano
Una stanza tutta per sé / Virginia Woolf ; traduzione e prefazione di Maura Del Serra. – Roma : Newton Compton Editori, 2013.
Illustre capostipite dei manifesti femminili del Novecento e primo brillante intervento della Woolf sul tema “donne e scrittura”, questo scritto è un piccolo trattato ironicamente immaginifico, personalissimo nella misura tesa di toni e motivi: il “conversational”, le proiezioni letterarie, l’analisi sociale, la satira. Il leitmotiv della stanza, grembo e prigione dell’anima femminile, si allarga fino a comprendere tutti i luoghi della dimora umana: la natura, la cultura, la storia e la “realtà” stessa nella sua inquietante ed esaltante molteplicità. Introduzione di Armanda Guiducci.
Sui diritti delle donne / Mary Wollstonecraft ; prefazione di Eva Cantarella. – Milano : RCS quotidiani, 2010.
“A seguito di lunghe riflessioni sulla storia e dopo aver preso atto con diligenza della realtà che ci circonda, mi sono ritrovata triste e indignata. Infatti, mio malgrado, ho dovuto ammettere che le differenze tra gli esseri umani non sono state stabilite dalla natura, ma dalla stessa civiltà. Dopo aver letto molti libri di pedagogia, ho osservato il comportamento dei genitori e del sistema scolastico. Che cosa ho dedotto da tutto ciò? Mi sono convinta che l’istruzione inadeguata sia la causa primaria delle carenze di cui mi rammarico…”. Nel 1792 Mary Wollstonecraft sconvolse la comunità britannica con un’opera sorprendente e all’avanguardia. Sui diritti delle donne esamina con occhio oggettivo e critico la posizione della donna nella società, portando alla luce le cause, le conseguenze e le ingiustizie di dogmi e pregiudizi considerati corretti solo per abitudine o convenienza, puntando il dito contro le sue stesse sorelle che accettano la loro sorte di buon grado, anziché ribellarsi. Un prezioso documento storico, una tra le prime opere che imposero solide fondamenta alla lotta per i diritti delle donne.
Bibliografia Sardegna
Parole avanti : femminismo del terzo millennio / Claudia Sarritzu. – Cagliari : Palabanda, 2018.
È un saggio sulla discriminazione e la violenza di genere osservate da chi fa informazione in Italia. Analizza le parole dei media e quelle della nostra quotidianità. Spiega la necessità di un nuovo femminismo. Dalla donna sarda a quella siriana, dal maschilismo italiano a quello brasiliano.
Sardegna al femminile : storie di donne speciali. – Cagliari : Società Editrice L’Unione Sarda, 2016.
ll libro copre l’arco temporale di un millennio: dal Medioevo della giudicessa Elena di Lacon si giunge fino ai giorni nostri con il ricordo della studiosa identitaria Nereide Rudas. Non mancano le curiosità storiche sulla prima laureata in medicina in Sardegna, Paola Satta, come pure è offerto un profilo del tutto inedito di Grazia Deledda. Non sono trascurate stars mondiali dello spettacolo come Carmen Melis e Giusta Manca di Villahermosa ed energiche figure di fede come la prima beata sarda Maria Gabriella Sagheddu e la suora antinazista Giuseppina Demuro. Le numerose e documentate incursioni nella storia della Sardegna fanno del libro un prezioso supporto didattico per le nostre scuole, ai fini di una migliore e maggiore consapevolezza storico identitaria del percorso autonomo della nostra terra per i nostri ragazzi.
La straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis donna di Sardegna / Ada Lai. – Cagliari : Palabanda, 2017.
L´incredibile storia di Francesca Sanna Sulis (1716-1810) che nel Settecento, partendo da Muravera, diventa imprenditrice e stilista di moda di fama europea. L´intuizione di allevare bachi da seta fu l´inizio della sua fortuna: la seta prodotta nei suoi laboratori di Quartucciu divenne la più pregiata e richiesta in tutti i mercati internazionali. Avviò scuole professionali e scuole basse per consentire ai più poveri di avere una formazione; trattò personalmente con il potente ministro Bogino; divenne socia in affari del Conte Giulini; fu testimone della cacciata dei Piemontesi da Cagliari nel 1794. Una donna che riuscì a coniugare gli affari con la solidarietà e l´emancipazione femminile.
Bibliografia per ragazzi
La dichiarazione dei diritti delle femmine / Elisabeth Brami, Estelle Billon-Spagnol. – Milano : Lo stampatello, 2015.
Le bambine, come i bambini, hanno il diritto di essere scarmigliate, scorticate, sbrindellate, agitate e scegliere il lavoro che preferiscono. Il diritto di essere brave in matematica, di non essere per forza delle principesse. In una società in cui il mercato propone rigidi modelli di genere e in cui per ogni gioco e ogni abito c’è una versione maschile e una femminile, vogliamo ricordare che si può essere maschi e femmine in mille modi. Tutti da rispettare.
Malala : la mia battaglia per i diritti delle ragazze / Malala Yousafzai ; con Patricia McCormick ; illustrazioni di Joanie Stone ; traduzione di Sara Caraffini. – Milano : Garzanti, 2018.
La più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace racconta la sua storia di attivista per il diritto all’istruzione. In una nuova versione per i lettori più giovani. Prima di diventare un’attivista famosa in tutto il mondo, Malala era solamente una ragazza pronta a combattere per tutto ciò in cui credeva. Ma in quella che un tempo era una pacifica valle del Pakistan, all’improvviso alle ragazze viene proibito di frequentare la scuola, e Malala mette così a rischio la sua vita per difendere il diritto a ricevere un’istruzione. In questa nuova versione ridotta del suo memoir, impreziosita da illustrazioni, un glossario e una cronologia, seguiamo la straordinaria storia di una ragazza che ha rifiutato di essere messa a tacere e che oggi condivide con i suoi lettori l’importanza di prendere posizione contro l’odio offrendo un messaggio ricco di determinazione e di speranza. Età di lettura: da 6 anni.
Non sono femminista, ma… : tutto quello che bisogna sapere sulle battaglie delle donne / Sophie Grillet ; traduzione di Carola Proto. – Milano : A. Mondadori, 1999.
Leggere questo libro significa mettere da parte il folclore ed i luoghi comuni per scoprire tutto quello che avreste voluto sapere sulle battaglie, le speranze, l’ostinazione, i sogni, il coraggio di migliaia di donne che nel corso dei secoli si sono battute per se stesse, per i propri diritti.
La parità a piccoli passi / Carina Louart ; illustrazioni di Penelope Paicheler ; traduzione e adattamento di Stefania Baldoni. – Firenze ; Milano : Giunti, 2017.
La condizione degli uomini e delle donne non è sempre paritaria. In Italia il diritto di voto alle donne è stato riconosciuto solo nel 1945 e in alcune zone del mondo le donne devono ancora chiedere il permesso al marito per lavorare. Da tempo diverse voci si sono levate per rivendicare gli stessi diritti per uomini e donne: così è nata l’idea di parità.
Storie della buonanotte per bambine ribelli : 100 vite di donne straordinarie / Elena Favilli e Francesca Cavallo ; traduzione di Loredana Baldinucci. – Milano : Mondadori, 2017.
C’era una volta… una principessa? Macché! C’era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n’era un’altra che diventò la più forte tennista al mondo e un’altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
Storie della buonanotte per bambine ribelli 2 / Francesca Cavallo, Elena Favilli ; traduzione di Loredana Baldinucci e Simona Brogli. – Milano : Mondadori, 2018.
C’erano una volta cento ragazze che hanno cambiato il mondo. Ora ce ne sono molte, molte di più! “Storie della buonanotte per bambine ribelli” è diventato un movimento globale e un simbolo di libertà. Le autrici Francesca Cavallo ed Elena Favilli tornano con cento nuove storie per ispirare le bambine – e i bambini – a sognare senza confini: Audrey Hepburn, che mangiava tulipani per sopravvivere alla fame ed è poi diventata un’inarrivabile icona di stile e una straordinaria filantropa; Bebe Vio, grintosissima campionessa di scherma malgrado una grave malattia; J.K. Rowling, che ha trasformato il fallimento in un punto di forza e ha cambiato per sempre la storia della letteratura. Poetesse, chirurghe, astronaute, giudici, acrobate, imprenditrici, vulcanologhe: cento nuove avventure, cento nuovi ritratti per ispirarci ancora e dirci che a ogni età, epoca e latitudine, vale sempre la pena di lottare per l’uguaglianza e di procedere a passo svelto verso un futuro più giusto.
Fumetti
Cattive ragazze : 15 storie di donne audaci e creative / Assia Petricelli e Sergio Riccardi. – Roma : Sinnos, 2017.
15 storie di donne audaci, creative, coraggiose, rivoluzionarie tornano in una nuova veste grafica e tipografica a colori, essenziale e dirompente. Da Olympe de Gouges a Nellie Bly, da Marie Curie a Hedy Lamarr, quindici storie note e meno note, raccontate con passione e militanza. Età di lettura: da 12 anni.
Donne senza paura : 150 anni di lotte per l’emancipazione femminile come non sono mai stati raccontati / Marta Breen, Jenny Jordahl. – Milano : Tre60, 2019.
In ogni parte del mondo le donne hanno lottato e lottano ancora per la loro emancipazione e i loro diritti. Questo libro racconta la storia che tutti dovremmo conoscere. È il viaggio che le nostre mamme, le nostre nonne e le nostre bisnonne hanno compiuto per arrivare fino a oggi. Donne senza paura è il racconto illustrato di questo percorso, visto attraverso la vita di alcune donne-simbolo: dall’antischiavista Sojourner Truth a Olympe de Gouges, che scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, da Margaret Sanger, che creò la prima clinica per le donne, fino a Malala, che ha ottenuto il premio Nobel per la pace, e alle numerose donne del movimento #MeToo.
Filmografia (DVD)
Il diritto di contare : basato su una storia vera mai raccontata / director of photography Mandy Walker ; screenplay by Allison Schroeder and Theodore Melfi ; directed by Theodore Melfi. – Milano : Warner Bros. Entertainment Italia, 2017.
Il diritto di contare è l’incredibile storia mai raccontata di Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, tre brillanti donne afro-americane che, alla NASA, lavorarono a una delle più grandi operazioni della storia: la spedizione in orbita dell’astronauta John Glenn, un obiettivo importante che non solo riportò fiducia nella nazione, ma che ribaltò la Corsa allo Spazio, galvanizzando il mondo intero. Le tre pioniere – superando ogni forma di barriera – sono state un modello d’ispirazione per generazioni.
Frida / un film di Julie Taymor ; con Selma Hayek …et al. ; direttore della fotografia Rodrigo Prieto ; musiche di Elliot Goldenthal ; ispirato dal libro di Hayden Herrera. – Milano : Eagle pictures, 2011.
Frida Kahlo è l’artista che più di ogni altra è riuscita a costruire una potente autobiografia per immagini, capace di raccontare con intensità la sua storia: il dolore fisico, il dramma dell’amore tradito e degli aborti, l’impegno politico. Ma chi era davvero Frida? L’attrice e regista Asia Argento conduce lo spettatore alla scoperta dei due volti della pittrice, seguendo lettere, diari e confessioni private.
The help / tratto dal best seller di Kathryn Stockett ; musiche di Thomas Newman ; direttore di fotografia Stephen Goldblatt ; adattato allo schermo e diretto da Tate Taylor. – Milano : DreamWorks II Distribution, 2012.
Mississippi, anni Sessanta. Eugenia ‘Skeeter’ Phelan, una ragazza di Jackson, sud dello stato, terminati gli studi sogna di divenire una scrittrice. Quando inizia a scrivere per un giornale locale una rubrica sui consigli alle casalinghe, si rivolge ad Aibileen, la cameriera della sua migliore amica che inizia a raccontarle la commovente storia della sua vita. Skeeter, incoraggiata da un editore di New York, viene così coinvolta nella scrittura di un progetto segreto che racconta le discriminazioni razziali a cui sono costrette le donne di colore che da sempre si prendono cura delle famiglie della zona.
Malala / a film by Davis Guggenheim ; music by Thomas Newman ; director of photography Erich Roland. – Italia : Twentieth Century Fox, 2016.
Un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Allora quindicenne (ha compiuto 18 anni nel 2015) era stata presa di mira, insieme a suo padre, per la sua battaglia a favore dell’istruzione femminile, e l’attentato di cui rimase vittima ha suscitato l’indignazione e le proteste di sostenitori da tutto il mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.
Mulan / diretto da Barry Cook e Tony Bancroft ; prodotto da Pam Coats. – Walt Disney Home Entertainment ; Milano : Buena vista home entertainment distributore, 2004.
La giovane Mulan, dopo aver scoperto che l’anziano padre è stato chiamato a difendere la Cina dall’invasione degli Unni, si traveste da uomo per prendere il posto del padre nell’esercito imperiale. Qui verrà addestrata insieme ad un gruppo di guerrieri guidati dal capitano Shang. Insieme al draghetto Mushu e il grillo portafortuna Cri-Kee porterà la vittoria alla sua nazione e l’onore alla sua famiglia.
Persepolis / un film di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud ; con le voci di Sergio Castellitto, Paola Cortellesi, Licia Maglietta ; Satrapi ; BIM : 01 Distribution, c2008.
In “Persepolis” la storia privata dell’autrice si mescola alla storia di un paese, l’Iran. Nel 1984, quando aveva soltanto quindici anni, Marjane Satrapi è stata costretta a lasciare Teheran, dove viveva con i genitori, perché in quel momento la vita per un’adolescente era impossibile. È andata in Austria, dove ha vissuto lo straniamento di una diversa cultura e la sensazione di sradicamento che sempre accompagna ogni esule. Poi è stata a Parigi, ha studiato ed è cresciuta. E a un certo punto ha avvertito il bisogno di raccontarsi prendendo in mano dei fogli di carta e una matita. Il libro ripercorre le tappe che hanno portato dal fumetto al film, con interviste all’autrice, al regista e ai disegnatori, e documenta l’accoglienza che il film ha avuto in Iran e in Occidente attraverso articoli e recensioni.
Suffragette : le donne che hanno cambiato il mondo / diretto da Sarah Gavron ; musiche Alexandre Desplat ; direttore della fotografia Edu Grau ; scritto da Abi Morgan. – Roma : Rai Cinema ; 01 Distribution, 2016.
La storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l’eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche Maud è stata una di queste militanti. La storia della sua lotta per la dignità è al tempo stesso struggente e di grande ispirazione.
We want sex equality : lo sciopero che cambiò la storia / un film di Nigel Cole ; sceneggiatura di William Ivory ; musica di David Arnold. – Roma : Lucky Red, 2010.
Dagenham, Inghilterra, 1968. Sotto la guida della loquace e battagliera Rita O’Grady, 187 operaie alle macchine da cucire della Ford decidono di entrare in sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro insostenibili, e le lunghe ore rubate all’equilibrio della vita domestica. Con ironia, buon senso e coraggio, le operaie riusciranno a farsi ascoltare dai sindacati, dalla comunità locale ed infine, grazie alla battaglia della deputata Barbara Castle, anche dal governo per porre le basi della ‘Legge sulla Parità di Retribuzione’.
Tutti i libri, fumetti e DVD elencati (e tanto altro materiale sull’argomento) sono disponibili nelle nostre biblioteche.
Sitografia
- 8 Marzo – Rai Cultura
- Le tappe delle conquiste delle donne
- Odiare Carola e le altre
- Come le donne in Italia sono ancora discriminate
- I diritti delle donne in Italia 2020
- Storia Giornata internazionale della donna
- Parità di genere a che punto siamo in Italia
- Biblioteca Italiana delle Donne
- Archivio di Storia delle Donne
- Giornata internazionale della donna
- Giornata internazionale della donna 2020 (perchè solo in Italia si regalano le mimose)
- Movimento_Me_Too
Videografia
Obiettivo n°5 – Uguaglianza di genere
Giornata Internazionale della donna: com’è nata la festa dell’8 marzo
La bella Politica – Le conquiste delle donne che hanno cambiato l’Italia
Festa della donna: 10 donne che hanno fatto la storia con il loro coraggio
Donne che hanno cambiato la storia…
8 Marzo: una giornata per i diritti delle donne
Bellezza è… Diritti delle Donne nel Mondo – ActionAid
Le donne vinceranno mai la gara per la parità nello sport?
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